Chiudere e riaprire: i rituali di dicembre e gennaio
Fino a qualche anno fa amavo “tirare le somme” dell’anno passato e fare i propositi per quello nuovo. Poi ho smesso.
Quando l’inverno in Veneto era ancora davvero gelido - non indosso una sciarpa da anni - il Valerio ragazzino tirava fuori il suo diario e tirava le somme dell’anno appena finito: traguardi, rimpianti, esperienze, insegnamenti, riflessioni. Poi, su un foglio di carta di buona qualità, tracciava i propositi per l’anno nuovo e alla notte del 31 dicembre, durante il consueto spettacolo pirotecnico, bruciava la lista dell’anno precedente.
Dopo la laurea, più o meno all’inizio del percorso di Mangiasogni, ho smesso di fare queste cose. Mi davano l’idea di misurarmi.
Mettermi su un tavolo a fare un bilancio dell’anno mi sembrava qualcosa che fanno le aziende, non le persone. Mi dava un senso di amarezza avere nero su bianco le cose che non ero riuscito a fare, i progetti iniziati e non finiti, e anche mettermi a programmare a tavolino l’anno successivo mi sembrava un esercizio sbagliato. “La vita va vissuta, non pianificata”, mi dicevo. Così, per tanti anni, ho smesso di fare resoconti e propositi.
Poi è arrivato il 2023. In quest’anno sono successe tantissime cose nella mia vita personale, professionale e artistica. Un anno per me davvero lunghissimo, passato con la solita sensazione di non godermi mai abbastanza quel che accadeva, sempre preso da altro.
Quindi ho pensato che fosse il momento di fermarmi un attimo e obbligare la mente a fissare gli avvenimenti di quest’anno da qualche parte. Non lasciarli come pensieri volanti, sfuggenti per definizione, ma costringermi a riviverli, rievocarli, ripensarci.
Visto però che ci tengo molto a tenere degli spazi lontani dal mondo digitale e social, lascerò su questa newsletter soltanto i resoconti e i propositi per quello che riguarda Mangiasogni e il mio percorso artistico in generale. Se volete ricambiare, scrivendo i vostri resoconti e propositi, la sezione commenti è a vostra disposizione!
2023: il prezzo del progresso
Il 9 gennaio 2024 la pagina Mangiasogni compirà 5 anni (ne parleremo). Fa impressione pensare a quante cose siano successe in tutto questo tempo, dai primi disegni in carta e penna alla mostra Gagarin in Friuli-Venezia Giulia nel 2021, dal primo evento dal vivo a novembre 2022 fino ad oggi.
Proprio a novembre 2022, mentre mi trovavo a S. Stino di Livenza (VE) per il mio primo evento davanti a un pubblico, le cose stavano iniziando ad evolvere. In poche settimane avrei firmato il contratto con Mondadori e la prima collaborazione con UNICEF Italia.
Questo ha portato, nel 2023, all’uscita di Niente come prima, il mio romanzo d’esordio. Nei successivi mesi ho parlato in scuole superiori, università, associazioni, ho tenuto 20 incontri tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, con la partecipazione a Lucca Comics 2023 che mai avrei pensato di fare nella mia vita.
Un percorso emozionante, che ha reso realtà tante cose che vivevano solo nelle mie fantasie; un percorso che mi ha permesso di conoscere molti di voi di persona, parlare, scambiare opinioni, portare in giro le storie di Edoardo e Rebecca e i tanti messaggi di cui parlo e parliamo da ormai 5 anni.
Un percorso che, soprattutto, mi ha dato fiducia. Grazie all’esperienza di questi anni, ma soprattutto dell’ultimo anno, ho capito che ciò che faccio ha valore, e che posso immaginare un serio percorso artistico per me. Verso fine anno, nel dubbio, ho iniziato la lavorazione di DEATH TO MILLENNIALS e mi sono iscritto a un corso intensivo di fumetto, per portare le mie storie a un livello sempre migliore, e poter esprimere ciò che ho dentro e attorno.
Tutto questo, com’è logico, ha comportato il pagamento di un prezzo: un 2023 carico di soddisfazioni, uno degli anni che ricorderò per sempre, ma visto che non sono un influencer da quattro soldi, è giusto ricordare anche che ho dormito poco, ho avuto periodi di forte stress, un’alimentazione disordinata per i troppi treni e hotel, poco tempo per gli affetti, pochissimo tempo per riposare, troppe ore sprecate su TikTok e Instagram con la scusa della stanchezza. Inoltre, il cambio di lavoro a giugno si è unito agli impegni di Mangiasogni togliendo spazio all’attività quotidiana e spesso togliendomi la forza per scrivere e disegnare.
E ora direi che possiamo arrivare al 2024.
2024: propositi di Mangiasogni dopo un anno di insegnamenti
Cosa ho imparato in questo 2023? Come voglio spenderlo nel futuro? In che direzione vorrei far andare questo progetto a cui ho dedicato molto, e che mi ha restituito moltissimo?
Meno, ma meglio. Ho provato a usare Threads, non fa per me. Ho visto persone attive contro la performatività, il workaholism e la società della performance sbracciarsi per sembrare più intelligenti, più sagaci, più simpatiche per posizionarsi in un nuovo spazio digitale, creare nuovamente il proprio brand, e non fa per me. A gennaio aprirò un Canale broadcast di Mangiasogni, simile a un Canale Telegram, per raggiungere meno persone, ma creare interazioni di maggiore qualità;
Più incontri di persona. 20 tappe nel 2023, a partire da fine maggio. Spero di poterne fare altrettante nel 2024, per conoscerci dal vivo e parlarci di persona. Se organizzate iniziative o conoscete chi le organizza, contattatemi!
Terminare DEATH TO MILLENNIALS. Il primo episodio è uscito a ottobre, speravo di farli mensili ma ho decisamente sottovalutato l’impegno che c’è dietro un fumetto, dalla sceneggiatura alla resa finale. Penso sia una storia bellissima, e voglio che la vediate completa.
Sperimentare di più. Purtroppo è collegata a quella precedente. Il tempo è sempre pochissimo, e mi rendo conto che fatico a dedicarmi a progetti nuovi e di ampio respiro, ma invece vorrei farlo. Un canale YouTube? Arte performativa? Mini racconti? Un videogame dark fantasy? Le porte possibili sono tantissime, devo solo capire cosa vorrei fare (e accettare i vostri suggerimenti, se ne avete!)
Continuare a studiare. C’è tantissimo da imparare: disegno, scrittura, storytelling, animazione, divulgazione. Sono molto contento di quanto appreso fino ad ora, ma il buon proposito è continuare a farlo, magari evitando di buttare il tempo su TikTok, su Instagram o su Threads. C’è un intero mondo di oscurità, sogno e magia da esplorare, e sarebbe bello avere i migliori strumenti per farlo.
Direi che non ho altro da aggiungere, la newsletter è stata fin troppo lunga. Anche al termine di questa newsletter e di questo 2023 vi ringrazio per il tantissimo supporto che date a me e a questo progetto. Spero davvero di essere in grado di restituire questa fiducia con belle storie e riflessioni.
Concludo lasciando la parola a voi: com’è stato il vostro 2023? Che propositi avete per il vostro 2024?
Un abbraccio,
Mangiasogni